I luoghi di interesse

Una visita a Siracusa sarebbe di certo incompleta senza trascorrere almeno un paio di ore nel Parco Archeologico della Neapolis.

Secondo il mito, fu Apollo a vaticinare ai coloni greci dove doveva essere fondata la città: a Ortigia, l’isola che anche oggi è il vero cuore di Siracusa.

Le catacombe di Siracusa sono una vera e propria gigantesca città sotterranea a tal punto che solamente la città di Roma può vantare una rete più estesa.

Un edificio megalitico ritrovato sull’Acropoli di Pantalica. La scoperta ha portato all’ipotesi che il territorio fosse parte del mitico regno di Hyblon

Si tratta della più vasta e la più fitta delle necropoli dell'area archeologica di Pantalica. Con più di 1500 tombe, risale al XII-XI secolo a.C.

Siracusa non sarebbe quello che è senza un museo archeologico di grande respiro: qui sono conservate le opere d’arte antica più importanti per la storia della città e della Sicilia orientale.

Le Latomie dei Cappuccini, un luogo denso di fascino nato come prigione siracusana e trasformato in lussureggiante giardino dai frati cappuccini.

Questa spettacolare fortificazione, che domina l’altopiano dell’Epipoli nel punto di congiunzione delle mura di Siracusa, è un altro dei simboli della grandezza della città antica.

Parte della Necropoli di Pantalica, quest’area è costituita da un migliaio di tombe che risalgono all’ultima fase dell’insediamento (IX-VIII secolo a.C.). Qui si trovano le ultime testimonianze di insediamento nel sito in periodo bizantino con almeno tre gruppi di Villaggi rupestri. Il più grande con circa 150 unità abitative intorno alla chiesetta rupestre di San Micidiario.

Questo sentiero naturalistico nella Valle dell’Anapo sorge su una ferrovia dismessa ed è percorribile a piedi e in mountain bike (previa autorizzazione).