Attraversare la Valle dell'Anapo è il modo ideale per esplorare la Riserva naturale di Pantalica. Il percorso principale della Riserva si snoda infatti lungo l'antico tracciato della ferrovia Siracusa-Vizzini, costruita tra il 1905 e il 1912, che collegava i centri dell’entroterra siciliano alla costa. La ferrovia fu dismessa negli anni '80 a causa della scarsa utilizzazione e delle difficoltà economiche legate alla manutenzione e oggi lungo quel tracciato si snoda un magnifico percorso escursionistico, che permette di apprezzare l’assoluta qualità del paesaggio. La linea ferroviaria seguiva infatti da vicino il corso del fiume Anapo e offre quindi oggi scorci mozzafiato sui diversi costoni rocciosi che ospitano i ritrovamenti archeologici effettuati a Pantalica. La valle è quindi sospesa in un perfetto equilibrio tra natura e memoria storica.
Lungo il cammino, è anche possibile risalire il torrente Calcinara fino alla presa del Canale Galermi, un'opera idraulica di origine greca che convogliava l'acqua del fiume verso la città di Siracusa. Questa struttura testimonia l'ingegnosità dei Greci, che sfruttarono le risorse naturali per creare un avanzato sistema di approvvigionamento idrico. A un occhio contemporaneo, questo percorso unisce idealmente i siti di Pantalica e Siracusa, che fanno parte dello stesso sito UNESCO Patrimonio dell'Umanità. Il percorso dell’acqua, dal Canale Galermi al Calcinara, attraversa infatti l’Anapo e sbocca nella Grotta del Ninfeo, situata nel teatro greco di Siracusa. Questa cavità artificiale era stata dedicata alle ninfe e rispondeva alla duplice funzione di luogo sacro e di una fonte d'acqua che alimentava il sistema idrico della città antica.
Il tracciato ferroviario, che include tunnel scavati nella roccia viva, presenta poi delle diramazioni che conducono alle cinque necropoli di Pantalica e all'Anaktoron.
Il fiume Anapo ha un corso di circa 50 chilometri e il suo nome potrebbe derivare dal termine greco Ἄναπος (Anapos), che significa "fiume nascosto", poiché in alcuni tratti il fiume scorre sotterraneamente attraverso la roccia calcarea per poi riemergere in cavità naturali. Oggi, l'Anapo continua a essere un elemento ecologico importante, ospitando una ricca fauna e flora tipiche dell'ambiente mediterraneo.
Pantalica, con le sue necropoli e i resti degli insediamenti antichi, sarebbe inspiegabile senza questo paesaggio di grande impatto visivo, da percorrere in più giornate di escursioni anche per la varietà di percorsi che offre.
